Nato da esperienze private nel corso degli Anni Cinquanta, anticipando di qualche tempo le esigenze del mondo del lavoro e prevenendo di parecchi lustri quella riforma della scuola superiore, il Liceo Linguistico appare a molti il più moderno ed efficiente tipo di scuola media superiore.

Chi lo conosce bene, definisce il Linguistico figlio del Classico e dello Scientifico. Ha imparato la loro lezione, ne ha preso l'impostazione umanistica, e ci ha messo in più una maggiore modernità e varietà nell'affrontare i temi culturali, un maggiore equilibrio fra scienza e letteratura. Lo studio delle lingue straniere non si limita al nozionismo utilitaristico, ma apre spazi culturali affascinanti: la cultura di un popolo, la sua civiltà, le sue radici umane, le sue esperienze politiche e sociali.
Caratterizzato dalla presenza di tre lingue curricolari con un ampio numero di ore fin dal primo anno (inglese e francese fondamentali e opzione tra tedesco e spagnolo), contraddistinto da una cospicua serie di esercitazioni e dall'uso continuo del laboratorio, il liceo linguistico europeo si presenta come uno strumento perfetto per orientarsi nel mondo dell'Europa comunitaria. Gli allievi possono esercitare le loro conoscenze mediante soggiorni studio all'estero e scambi con scuole di altri stati. Le competenze linguistiche acquisite, la conoscenza della letteratura e della storia dei paesi europei permettono agli allievi di muoversi con cognizione di causa sia nel mondo della comunicazione e del lavoro, sia di saper riscoprire gli elementi comuni di culture che, con tanti sforzi, stanno cercando di accostarsi.
Permette un accesso agevole a tutte le facoltà universitarie.