Musica
- Scuola primaria -
Educare all'espressione musicale nella scuola significa prendere per mano il bambino e invitarlo alla scoperta e all'esplorazione del mondo sonoro che ci circonda, in modo giocoso e appassionante.
Nella nostra scuola, mettere il bambino in contatto con il mondo musicale equivale a prestare attenzione alle sue attitudini, a sollecitare il suo immaginario, a mobilitare le sue risorse fisiche e mentali, a entrare in relazione con il suo mondo interiore. Inoltre, si considera efficace ricorrere alla musica per creare continuità tra la dimensione ludica dell'infanzia e l'approccio più impegnativo alla scuola primaria. La musica, infatti, in quanto materia flessibile, è effettivamente un ponte tra il gioco e la responsabilità di nuove materie da affrontare. Vi si può ricorrere per rilassarsi, per creare, per danzare, per cantare, per suonare, per educare all'ascolto non solo dei suoni, ma anche degli altri, ponendo i "soggetti bambini" in una relazione straordinaria.
Parallelamente al corso di Musica, nella scuola primaria è anche attivo il progetto Musica e movimento.
Il progetto ha come scopo principale quello di offrire al bambino uno spazio di libertà che, attraverso la musica, gli permetta di scoprire la propria corporeità sia in termini motori che fantastici.
Il progetto si articola in tre diverse tipologie di attività:
- espressione gesto-motoria
- giochi
- danze della tradizione popolare europea.
L'attività di espressione gesto-motoria lavora con brani musicali, diversi nello stile, nel carattere e nella forma, che hanno lo scopo di sviluppare la produzione di determinate azioni motorie libere, di varia difficoltà e tipologia espressiva. I giochi e le danze della tradizione folcloristica, semplici nella forma, ma ricche di elementi simbolici, profondamente legati alle emozioni e alle necessità del bambino, costituiscono uno strumento di lavoro cospicuo di potenzialità didattiche ed educative.
Scuola media
L'apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola secondaria di primo grado si articola su due dimensioni:
- la produzione, mediante l'azione diretta - esplorativa, compositiva, esecutiva – con e sui materiali sonori, in particolare attraverso l'attività corale e strumentale d'insieme;
- la fruizione consapevole, che implica l'elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato.
Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa e l'ascolto critico favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascun individuo. In particolare, attraverso l'esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, a produrla e a improvvisarla.
L'educazione musicale, inoltre, svolge un ruolo fondamentale in ordine allo sviluppo di numerose competenze a largo spettro. Vivendo l'esperienza della musica, infatti, l'allievo accresce la sua capacità di pensiero, si orienta a una visione globale del sapere, impara a conoscere e a riflettere sulla realtà anche nel suo aspetto di multiforme universo sonoro, consolida la propensione a costruire relazioni sociali collaborative, sviluppa la sfera emozionale e affettiva, matura l'attitudine ad apprezzare l'espressività e l'estetica delle opere d'arte.
Anche l'educazione alla musica, dunque, concorre al raggiungimento della piena autonomia e di un equilibrato sviluppo della personalità.
- Liceo -
Il Liceo Scientifico Frassati ha introdotto a partire dal 2013 la Musica come materia curricolare. La scelta di considerare la storia e la cultura dell'uomo anche attraverso l'elemento musicale rappresenta una novità nel panorama scolastico relativo alla scuola secondaria. Nel corso del quinquennio verranno analizzati dapprima alcuni elementi di etnomusicologia; in seguito la Storia della Musica completerà l'aspetto culturale e sociale dei periodi storici analizzati nel corso degli studi.