LE SCUOLE DELL'ARCA
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SCUOLE PARITARIE ADERENTI AL SERVIZIO PUBBLICO INTEGRATO
DELL'ISTRUZIONEDELLA REPUBBLICA ITALIANA
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Scuola Media Paritaria "PRINCIPESSA CLOTILDE DI SAVOIA"
TORINO - Via Magenta 29, Torino tel/fax 011/56.12.068
Anno Scolastico 2003/04
Avvertenza.
1) Il Piano dell'Offerta Formativa deve oggi tener conto dell'attuale normativa e del suo regolamento. In modo particolare si deve tener conto del Regolamento recante norme in materia di "Curricoli nell'autonomia delle Istituzioni scolastiche" ai sensi dell'art. 8 del Decreto del Presidente della repubblica 8 Marzo 1999. In sostanza fino a quando non sarà data concreta attuazione alla legge del 10 Febbraio 2000, n. 30 si deve tener conto dei curricoli così come ancora sono in vigore nell'ordinamento. Nel frattempo però si attuano già gli strumenti di flessibilità organizzativa, didattica e di autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo in ogni Piano dell'Offerta Formativa di ogni scuola autonoma.
In modo particolare il citato Regolamento sottolinea che : "La quota oraria obbligatoria dei curricoli è pari all'85% del monte ore annuale delle singole discipline di insegnamento comprese negli attuali ordinamenti e nelle relative sperimentazioni" (in quest'ultima categoria rientra la nostra Scuola Media).
Cooperativa l'ARCA
SCUOLA MEDIA PARITARIA "PRINCIPESSA CLOTILDE DI SAVOIA"
Via Magenta 29 - TORINO
Piano dell'Offerta Formativa
Anno Scolastico 2003-2004
PREMESSA
La Scuola Media "Principessa Clotilde di Savoia" fa parte della COOPERATIVA L'ARCA, che è stata fondata nel 1976, per dare vita ad una "cooperativa" specificamente impegnata nel campo della didattica e della cultura, la prima nel suo genere a Torino, una delle prime in Italia. L'originalità della decisione stava soprattutto nell'intuizione che cultura, ricerca ed insegnamento dovessero ritrovare una loro unità e che questa unità non dovesse risultare in contraddizione con la fede.
Quando nel 1977, nella "Giornata dell'Ufficio Diocesano della Scuola", fu tenuta la relazione ufficiale di presentazione dell'ARCA alla Chiesa torinese, era detto esplicitamente che scopo della nostra Cooperativa era quello:
- di offrire alla Chiesa ed alla Città persone sperimentate e fidate, pronte al servizio e alla missione evangelizzatrice che la Chiesa universale assegna alla scuola cattolica ed ai laici e religiosi che vi operano.
- di restituire la scuola agli insegnanti e a chi vi lavora;
- di saldare insieme ricerca ed insegnamento;
La COOPERATIVA L'ARCA che gestisce la Scuola Media non ha scopo di lucro. L'Istituto accoglie i ragazzi di ambo i sessi residenti a Torino, principalmente nella medesima zona o nei comuni limitrofi con genitori che hanno attivitá lavorative nella zona circostante, di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, e provvede all'educazione globale della loro persona secondo la visione cristiana della vita. La scuola non effettua distinzioni di provenienza, sesso, etnia, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni economico-politiche.
La maggior parte degli allievi è orientata a seguire studi di carattere liceale, per questo motivo le attivitá didattiche sono finalizzate ad una buona culturale di base che inserisce nel suo curricolo l'avviamento allo studio della lingua latina.
La scuola viene incontro alle esigenze lavorative dei genitori offrendo un servizio di doposcuola guidato e un servizio mensa.
Contenuti
Con la stesura del POF la Scuola non vuole solo fornire la propria identità culturale e progettuale ma tradurre e formalizzare l'identità costruita dalla Scuola nel corso degli anni.
Negli anni la Scuola ha consolidato la propria organizzazione: vi agisce uno staff di direzione e di presidenza in grado di valutare e potenziare le azioni di orientamento (per la prosecuzione degli studi), di introdurre innovazioni nelle attività didattiche e organizzative, in relazione costruttiva e funzionale con le comunità locali; esiste anche un valido staff di supporto costituito da figure esterne di riferimento operanti nell'ambiente universitario, dai docenti stessi mediante l'utilizzo dei laboratori scientifico, informatico e linguistico.
La Scuola dispone di strutture idonee per la realizzazione del POF, come risulta dalla Carta dei Servizi.
Le tappe fondamentali seguite per la stesura del Piano dell'Offerta Formativa sono state le seguenti.
- analisi dei fabbisogni dell'utenza;
- elaborazione di idee guida;
- approvazione dei singoli Consigli di Classe;
- sviluppo progettuale di corsi in ambito curricolare ed extracurricolare che rispondano alle richieste degli alunni e delle famiglie;
- approvazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto.
Sono state così definite delle priorità di offerte, sulla base delle esperienze acquisite nel passato, che riguardano la Scuola Media.
Per ciascuna iniziativa sono state valutate le seguenti caratteristiche:
- le finalità educative-formative;
- le strategie educative-formative;
- gli elementi di flessibilità per gestire il fattore tempo;
- i rapporti con il territorio;
- il numero di studenti cui è offerta l'iniziativa ed il numero dei docenti interessati.
Progettazione organizzativa
Per l'anno scolastico 2003/2004, la scuola adotterà il seguente calendario scolastico:
- inizio delle lezioni 15 Settembre
- vacanza 31 ottobre e 1° Novembre
- vacanze di Natale dal 20 Dicembre al 6 Gennaio compresi
- vacanze di Carnevale 23 al 24 Febbraio
- vacanze di Pasqua dal 8 al 13 Aprile compresi
- 2 Giugno 2003
- termine delle lezioni 8 Giugno.
I Consigli di Classe, unitamente ai rappresentanti dei genitori, stabiliranno la meta e la durata dei viaggi d'istruzione che potranno svolgersi in Italia o all'estero.
Per quanto riguarda le uscite in orario curricolare, per i laboratori didattici, verranno stabilite in relazione alle disponibilità degli enti organizzatori e allo stato di avanzamento della programmazione.
Percorsi formativi
Nell'ambito della autonomia didattica, sulla base degli interessi manifestati dagli alunni, sono stati programmati i seguenti percorsi formativi: (la realizzazione dei progetti è però subordinata alle esigenze della programmazione curricolare e potrebbe subire della variazioni).
1. ATTIVITA' DI SOSTEGNO E RECUPERO
L'alunno carente in qualche disciplina deve essere messo in grado di poter recuperare la preparazione lacunosa e migliorare la propria formazione culturale.
Il lavoro di sostegno e recupero individualizzato rende lo studente più responsabile nei confronti degli obblighi scolastici e permette all'insegnante di poter convergere le proprie forze verso gli obiettivi formativi prefissati.
La settimana dal 26 al 30 gennaio 2004 sará dedicata, all'interno dell'orario scolastico del mattino, al ripasso per gli alunni che hanno lacune nelle varie discipline o all'approfondimento e potenziamento per gli alunni con un buon profitto.
E' previsto inoltre un modulo per il recupero delle lacune all'interno dell'orario scolastico del mattino per gli studenti in difficoltà.
Oltre ai propri insegnanti, gli studenti avranno a disposizione un religioso per la soluzione, o almeno la discussione, di problemi adolescenziali.
2. ATTIVITA' TEATRALE
Il consolidamento dei rapporti adolescenziali può essere attuato anche mediante forme di aggregazione per la preparazione dell'allestimento di spettacoli teatrali. La positiva esperienza decennale della nostra Scuola ha via via stimolato i docenti e gli studenti a tale impegno, che oltre a favorire la propria crescita personale, è assai utile per superare la timidezza attraverso un rapporto diretto con il pubblico.
L'iniziativa teatrale è guidata da un insegnante che ne cura l'aspetto della recitazione e della dizione, coadiuvata da altri docenti per l'allestimento della scenografia e delle musiche; il testo dell'opera è discusso ed esaminato perché parte integrante del programma stesso dell'anno scolastico e si svolge durante le ore curricolari.
Si terranno laboratori teatrali in lingua inglese e francese che si articolano nell'arco dei tre anni e che avranno come esito una rappresentazione per genitori e amici.
Verrá allestita una rappresentazione in occasione del Natale di carattere pluridisciplinare.
3. PROGETTO LINGUE STRANIERE
INTRODUZIONE DELLA SECONDA LINGUA STANIERA
L'introduzione della seconda lingua straniera nella nostra Scuola Media è avvenuta nell'Anno Scolastico 1998-1999 nella classe prima media (vedi Verbale n°15 del Collegio Docenti del 17 giugno 1998) e attualmente curriculare in tutte le tre classi. L'insegnamento della seconda lingua straniera comunitaria è un fenomeno che ormai coinvolge il 50% delle scuole medie italiane. I motivi fondamentali sono di tipo socio-culturale (la quasi totalità dei genitori interpellati è concorde sull'utilità della seconda lingua), di tipo psico pedagogico (arricchimento delle competenze linguistico-comunicative, continuità formativa tra gradi diversi di scuola, educazione interculturale ed adeguamento ai curricoli europei). Inoltre i docenti di lingua italiana e di lingue straniere affermano di privilegiare le stesse abilità linguistiche e ambiti di riflessione linguistica e culturale apparentemente molto simili.
La seconda lingua straniera proposta è la Lingua Francese, in quanto l'Inglese da sempre nella nostra scuola media è stata ed è tuttora la prima lingua straniera. La vicinanza della nostra regione con la Francia, nonché le affinità culturali e storiche tra i due Paesi, stimolano i contatti fra i giovani. Il programma prevede:
· Insegnamento degli elementi di base della Lingua Francese secondo il metodo funzionale comunicativo
· Esercitazioni di fonetica nel laboratorio linguistico della Scuola;
· Esercitazioni scritte e conversazione in lingua;
· Frequenti verifiche orali e scritte.
L'insegnamento curricolare del Francese avviene per un numero complessivo di 2 ore settimanali, di cui un'ora settimanale viene svolta nel Laboratorio Linguistico presente nei locali della Scuola.
CERTIFICAZIONI IN LINGUA INGLESE
La Scuola Media "Principessa Clotilde di Savoia" offre ai suoi allievi la possibilità di sostenere gli esami dell'University of Cambridge per i Young Learners English: STARTERS, MOVERS, FLYERS, KET.
Gli esami proposti valuteranno tutte e quattro le abilità linguistiche: l'ascolto, la comunicazione orale, la lettura e la comunicazione scritta. I suddetti esami sono connessi ad un sistema internazionale di livelli di competenze utilizzato per la valutazione delle conoscenze delle lingue Europee. Il superamento dell'esame e la conseguente valutazione verranno certificati da un diploma rilasciato dall'Università di Cambridge.
4. PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE e ARTISTICA
I MEDIA
· Visita al Museo di Zoologia, presso il Museo di Scienze naturali di Torino
· Laboratorio "Sulle orme di Darwin" presso il Museo di Scienze Naturali
· Laboratorio di "Geobotanica" presso il Museo di Scienze Naturali
· Il latte non nasce in bottiglia: visita alla Centrale del latte
· Visita alle piazze storiche ed ai giardini della città
· Laboratorio "Il paesaggio" presso la GAM
· Catturare le immagini: laboratori di fotografia presso la Fondazione Italiana per la Fotografia.
· Visita alla Torino romana
II MEDIA
· Acqua e impianti di potabilizzazione, attivitá interdisciplinare volta ai problemi dell'utilizzo corretto e responsabile dell'acqua
· Il consumo critico e responsabile: il riciclaggio e raccolta differenziata dei rifiuti
· Visita al Museo di Zoologia
· Laboratorio su "Calder", presso la GAM
· Laboratorio "Il ritratto" presso la GAM
· Visita alla Torino medioevale
· Catturare le immagini: laboratori di fotografia presso la Fondazione Italiana per la Fotografia.
III MEDIA
· Attività didattica di mineralogia e paleontologia a cura del Museo di Scienze Naturali.
· Educazione stradale: corso per il conseguimento del patentino per la conduzione dei ciclomotori
· Laboratorio "N. MIGLIORI", presso la GAM
· Laboratorio "Dal Divisionismo alle ricerche attuali", presso la GAM
· Laboratorio alla mostra "AFRICA", presso la GAM
· Visita alla Torino barocca
· Catturare le immagini: laboratori di fotografia presso la Fondazione Italiana per la Fotografia.
5. PROGETTO INFORMATICA
Nell'epoca dei computer è necessario rimanere collegati con la realtà quotidiana che presenta tutte le innovazioni tecnologiche legate all'uso dei PC (posta elettronica, Internet,&). Gli studenti della Scuola Media devono già essere messi in condizione di conoscere i rudimenti dell'informatica e sapere operare sul PC, tanto più che per effettuare concorsi pubblici, dal 1° gennaio 2000 entra in vigore la legge 387 del 27/10/1998 art. 13 che prevede l'accertamento delle conoscenze informatiche dei candidati.
Pertanto nel programma di Educazione Tecnica è prevista per tutti gli studenti della Scuola Media un'ora settimanale da svolgersi in laboratorio di informatica che si articolerà, nel corso dei tre anni, nel modo seguente:
I MEDIA
· Elementi di base per l'uso del PC;
· Utilizzo di Windows;
· Utilizzo di semplici applicazioni per la grafica e il disegno.
II MEDIA
· Programma di videoscrittura: Word;
· Tabelle e grafici: Excel;
· Relazioni ed esercitazioni realizzate col supporto informatico.
III MEDIA
· Il mondo di Internet: ricerca e documentazione;
· La posta elettronica;
· L'uso dello scanner e cenni di fotoritocco;
· Produzione di un ipertesto.
Attualmente il laboratorio di informatica è dotato di 10 postazioni collegate in rete.
E' possibile inoltre sostenere presso il nostro istituto l'esame per la patente europea di informatica (ECDL).
6. PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE
· Spettacoli di balletto per la I Media.
· Visita guidata al Conservatorio e alle strutture del Teatro Regio, per la I e la II.
· Spettacoli di opera lirica e operetta per la II e la III.
· Incontri con cantanti e strumentisti per tutte le classi.
7. ATTIVITA' POMERIDIANE
· Mensa dalle ore 13,30 alle ore 14
· Ricreazione dalle ore 14 alle 14,30
· Doposcuola guidato dalle ore 14,30 alle 17.
· Corsi facoltativi di:
· Tedesco
· Spagnolo
· Pianoforte
· Conversazione Inglese
(i corsi vengono attivati con almeno 10 partecipanti)
8. ATTIVITA' SPORTIVE
Corso di Pallavolo pomeridiano e tornei presso altri istituti
Gara di sci e giornata sulla neve a Sestriere
Pattinaggio su ghiaccio
Nuoto
Gare sportive multidisciplinari presso la Scuola Media Gualandi di Pianezza.
9. SPAZIO SPIRITUALE
In linea col progetto educativo la scuola propone agli allievi la partecipazione ad una giornata di ritiro guidata dal loro docente di religione prof. Andrea Cena.
Gli allievi possono inoltre, nella giornata di sabato mattina (dalle ore 9 alle 12) frequentare l'oratorio della Parrocchia SS. Pietro e Paolo, diretto dal prof. Andrea Cena.
10. SPAZIO PSICOLOGICO
Al fine di aiutare i ragazzi a integrare, in modo equilibrato, la crescita personale con il rendimento scolastico durante il periodo adolescenziale con un' azione sinergica scuola-famiglia, il nostro istituto si avvarrá del Centro Studi T-Labs s.a.s., guidato dalla dott. Sabina Sereno nel seguente modo:
per le classi I e II
un progetto triennale per vagliare le capacitá attitudinali degli allievi e le dinamiche di classe, attuato mediante un intervento in aula da parte della psicologa, tramite somministrazione di un test attitudinale specifico per l'etá e in funzione delle capacitá richieste dal contesto scolastico al fine di sviluppare le potenzialitá di ogni singolo ragazzo. Questo intervento permetterà agli insegnanti di valorizzare le capacità già sviluppate e potenziali degli allievi.
Questo intervento sará offerto gratuitamente dalla scuola.
per la classe III
come gli scorsi anni, proponiamo un questionario per l'orientamento scolastico che consisterà in una prova per l'esame della struttura dell'intelligenza. I risultati saranno interpretati in riferimento a quattro fattori: verbale, numerico, spaziale e capacità mnemonica strategica. Verrà fatto un inventario degli interessi professionali con un'analisi delle motivazioni profonde e degli interessi reali.
Il giorno fissato è Lunedí 27 ottobre.
Il costo è di € 25 per alunno.
I risultati saranno consegnati personalmente dalla dott. Sereno alle famiglie.
per i genitori
proponiamo uno "spazio di ascolto psicologico" (formazione, ascolto e confronto individuale o di gruppo ad una tariffa agevolata di € 25,00 a colloquio individuale (45 minuti) e di € 10 a persona per gli incontri di gruppo (6 persone, durata 90 minuti).
11. PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE
I Consigli di classe stabiliscono, alla luce della programmazione annuale, l'elenco delle proiezioni di film da effettuare in orario curriculare.
CARTA DEI SERVIZI
PRIMA PARTE
Le Opere Didattiche nell'ambito della Cooperativa "L'ARCA" si caratterizzano come espressione di una comunità educativa originale al servizio della Chiesa locale, della Scuola Cattolica e della Città.
Le nostre Scuole infatti sono gestite in forma cooperativistica e aderiscono alla FIDAE, associazione delle scuole cattoliche.
Il patrimonio ideale fa perno sul riferimento al pensiero greco-patristico-scolastico, trasmesso dall'insegnamento di Padre Ceslao Pera o.p. e del filosofo Carlo Mazzantini, rivissuto però con creatività, sempre in rapporto vivo con le situazioni sociali ed ecclesiali del nostro tempo.
Le caratteristiche delle nostre Scuole riflettono le basi culturali da cui scaturiscono e l'intento per cui sono sorte. Infatti, rivivere con creatività intelligente l'insegnamento dei nostri maestri significa:
- evitare, nell'attività docente ed educativa, la tentazione alla passività e al burocratismo
- essere protagonisti nella vita della scuola, impegnati nell'attività di ricerca per l'insegnamento
- essere educatori attenti a far emergere sempre la virtualità dell'allievo
- annunciare chiaramente, con la propria vita, il messaggio che si vuole trasmettere.
Nel suo stesso agire e nella presentazione di nozioni solo apparentemente neutre, il socio della Cooperativa, quale che sia il suo compito, propone uno stile di vita. Non esiste infatti, in campo educativo, una perfetta neutralità: la stessa "serietà" nell'insegnare, la "passione" che vivifica il nostro dire, la ricerca costante della verità, il rispetto dell'allievo, sono elementi che si pongono di per sé come formativi. L'agire esprime sempre l'essere e c'è un modo di vivere l'insegnamento come cristiani, tesi cioè verso quei valori che non possono essere strumentalizzati o gestiti per fini utilitaristici. L'insegnamento, se rettamente inteso, è una missione che, valorizzando l'insegnante, aiuta anche l'allievo a valorizzarsi.
Il docente delle nostre Scuole, ma anche il socio dell'ARCA che collabora ad altri livelli della comune attività, si presenta come colui che ha scelto, liberamente, di realizzare, con l'insegnamento o con l'attività che è chiamato a svolgere, il suo "amore" alla verità.
Il rapporto maestro-discepolo non può prescindere dalla consapevolezza che le norme sono in funzione di una crescita ordinata dell'alunno. Questa consapevolezza si rivela nell'estrema attenzione al discepolo visto come "persona", cioè come valore in sé e mistero insondabile, portatore di ricchezze e possibilità che vogliono essere liberate per realizzarsi. Il maestro perciò non impone ma propone modelli, attento egli pure ad essere sempre aderente al reale, nella ricerca spesso sofferta del vero bene, sempre disponibile al dialogo e a tutto ciò che può portare ad una maggiore chiarezza di rapporto.
I fondamenti ideali cui fanno riferimento le nostre scuole sono desunti dalla prospettiva greco-patristica-scolastica e si possono così riassumere:
dimensione di fede: è questo un orizzonte imprescindibile per la scuola cattolica che vi attinge la sua fisionomia, lo stile, i contenuti ed i metodi educativi. Al di là di ogni distinzione o discriminazione di qualsiasi genere, essa privilegia la persona umana in quanto tale, nella sua dignità e nel suo valore, riconoscendo in ognuno un fratello amato da Dio. La preoccupazione educativa e di servizio prevale sempre su ogni altra. Nella nostra scuola quindi è riservato un ampio spazio all'approfondimento della fede e alla crescita cristiana, come matura, consapevole, libera adesione a Dio e alla sua rivelazione nella vita e nella parola di Cristo;
dimensione di servizio alla verità: è importante un atteggiamento di umiltà e di lealtà di fronte alla verità. La conquista del vero è una conquista faticosa, graduale e lenta, ed esige tenacia, sincerità e spirito di sacrificio;
dimensione di apertura all'umano, nella sua totalità: l'ideale educativo cristiano è rivolto a tutti gli uomini e a tutto l'uomo. Non vi sono pertanto dei privilegiati o degli esclusi. Il docente dovrà abituare l'allievo ad orientarsi verso l'essenziale della vita e l'alunno capirà che la scuola non è un luogo estraneo, di passaggio, ma è la sua casa e la amerà come tale, imparando il rispetto delle cose e del proprio corpo;
dimensione di apertura culturale: le nostre opere didattiche mirano all'acquisizione di strumenti che rendano possibile la comprensione e la comunicazione della storia e della cultura di popoli e di civiltà diverse.
ORARIO DELLE LEZIONI
I Media
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II Media
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III Media
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ore 8,55 ITALIANO
ore 8,55 INGLESE
ore 9,50 MATEMATICA
ore 10,45 MATEMATICA
ore 11,40 STORIA
ore 12,35 GEOGRAFIA
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INGLESE
FRANCESE
ITALIANO
ITALIANO
MATEMATICA
MATEMATICA
|
FRANCESE
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ED. ARTISTICA
ED. ARTISTICA
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ore 8 ED. FISICA
ore 8,55 ED. FISICA
ore 9,50 INGLESE
ore 10,45 SCIENZE
ore 11,40 ITALIANO
ore 12,35 ITALIANO
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INGLESE
ITALIANO
ITALIANO
GEOGRAFIA
ED. ARTISTICA
ED. ARTISTICA
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MATEMATICA
INGLESE
MATEMATICA
GEOGRAFIA
STORIA
STORIA
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ore 8 MATEMATICA
ore 8,55 FRANCESE
ore 9,50 ED. ARTISTICA
ore 10,45 ED. ARTISTICA
ore 11,40 ED. MUSICALE
ore 12,35 ED. MUSICALE
ore 14,30 STORIA
ore 15,30 ED. TECNICA
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MATEMATICA
MATEMATICA
STORIA
GEOGRAFIA
ED. TECNICA
ED. TECNICA
ED. MUSICALE
ED. MUSICALE
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ITALIANO
ITALIANO
ED. MUSICALE
ED. MUSICALE
ED. FISICA
ED. FISICA
ED. TECNICA
GEOGRAFIA
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ore 8 SCIENZE
ore 8,55 GEOGRAFIA
ore 9,50 ITALIANO
ore 10,45 INGLESE
ore 11,40 ED. TECNICA
ore 12,35 ED. TECNICA
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ED. FISICA
ED. FISICA
INGLESE
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
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INGLESE
INGLESE
STORIA
ITALIANO
SCIENZE
SCIENZE
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ore 8 MATEMATICA
ore 8 ,55 FRANCESE
ore 9,50 ITALIANO
ore 10,45 ITALIANO
ore 11,40 ITALIANO
ore 12,35 RELIGIONE
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SCIENZE
SCIENZE
ED. TECNICA
RELIGIONE
FRANCESE
STORIA
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ED. TECNICA
ED. TECNICA
MATEMATICA
MATEMATICA
RELIGIONE
FRANCESE
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RICEVIMENTO PARENTI
SCUOLA MEDIA "PRINCIPESSA CLOTILDE di SAVOIA"
RELIGIONE
Prof. CENA don Andrea MARTEDI' ore 10,50 -11,40
MATERIE LETTERARIE
Prof. CERETTI Elisabetta MERCOLEDI' ore 11,45 - 12,35
Prof. RIZZA Francesca LUNEDI' ore 9 - 9,50
SCIENZE MATEMATICHE
Prof. HENKE Liliana MERCOLEDI' ore 9 - 10
Prof. NARETTI Flavio VENERDI' ore 11,50 - 12,45
INGLESE
Prof. PETER Paola MARTEDI' ore 10,50 -11,40
FRANCESE
Prof. DUCHENE Claudia LUNEDI' ore 10 - 10,45
Prof. CONSOLE Raffaella GIOVEDI' ore 11,40 -12,25
EDUCAZIONE TECNICA
EDUCAZIONE ARTISTICA
Prof. MARULLO REEDTZ Giulia MARTEDI' ore 10,50 -11,40
EDUCAZIONE MUSICALE
Prof. PIANEZZE Loris MERCOLEDI' ore 16,30-17,30
EDUCAZIONE FISICA
Prof. CAVAGNERO Cristina MARTEDI' ore 10 -11
Tutti gli insegnanti saranno presenti per i genitori impossibilitati a partecipare ai colloqui settimanali nelle mattine di:
SABATO 15 Novembre 2003 ore 9 - 12
SABATO 8 Maggio 2004 ore 9 - 12
La nostra scuola come comunità
Le nostre scuole si presentano come espressioni di vita, di comunità. Dal dialogo e dal confronto personale nascono e si esprimono ideali, attese e progetti. La pluralità di opzioni non è vista come elemento di rottura, ma come ricchezza spirituale cui attingere per creare una comunità di ideali e anche di lavoro, di ricerca sul piano didattico, umano e cristiano tra i docenti, e una comunità di attenzioni e stima reciproca nei rapporti tra docenti e allievi. Comunità viva, non appiattita dall'abitudine e dalla routine, in cui la ricerca seria e serena del senso delle cose faccia crescere l'alunno verso quel giudizio "prudenziale" che è l'asse portante della vita morale.
Rapporti scuola-famiglia
Il luogo naturale e privilegiato dell'educazione non è la scuola, ma la famiglia. Ad essa quindi spetta, come dovere primario ed inalienabile, l'educazione dei figli. Questa consapevolezza, se da un lato ci solleva dalla responsabilità completa dell'educazione escludendo la "delega in toto" alla scuola, dall'altro non ci esime dalla necessità di presentare una chiara linea educativa. Si presume che i genitori che iscrivono i loro figli alle nostre scuole lo facciano conoscendo le sue caratteristiche di scuola cattolica e che la scelta implichi perciò l'adesione piena a tali principi e la volontà di una continuità educativa già iniziata in famiglia.
La delicatezza estrema del rapporto scuola-famiglia solleciterà presidenza e corpo docente ad usare discrezione o, ancor meglio, carità nella comunione di tale rapporto.
Rapporti scuola-Cooperativa
La struttura cooperativistica che sta alla base delle nostre scuole non è casuale. Essa rappresenta l'inserimento di una struttura giuridico-formale in un processo educativo, attraverso la compartecipazione alla proprietà ed al rischio che sempre accompagna la costruzione di qualcosa di nuovo.
Con la cooperativa non solo si crea la possibilità di maggior comunione all'interno, ma si dà un esempio concreto di una conduzione autentica non in vista di una utilità egoistica del singolo, ma di una possibilità di creatività da parte di tutti i singoli stessi.
SECONDA PARTE
Le risorse della Scuola
La Scuola Media fa parte delle Scuole della Cooperativa L'Arca che è composta dai seguenti organi collegiali e figure rappresentative di funzioni particolari:
- l'Assemblea dei Soci di circa 70 membri (lavoratori, fruitori, volontari, sovventori e onorari)
- il Consiglio di Amministrazione
- il Presidente (Signora Teresa Giovenale)
- il Vice-Presidente
- i Consiglieri
- il Collegio dei Sindaci
- il Direttore delle attività didattiche e culturali (prof. Aldo Rizza)
- la Preside (prof. Liliana Henke)
- la segretaria (Sig.ra Rosanna Dogliotti)
- un docente responsabile ai sensi della legge 626/94 in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (prof. Cristina Casalegno)
- un docente, che si occupa di alcuni momenti particolari della vita scolastica (quali la refezione, l'intervallo del dopopranzo e il doposcuola)
- un docente referente per l'orientamento (prof. Francesca Rizza)
- un docente referente per le attività sportive (prof. Cristina Cavagnero)
- i docenti responsabili dei laboratori (prof. Flavio Naretti, prof. Paola Peter, prof. Raffaella Console, prof. Claudia Duchene, prof. Giulia Marullo).
Alcuni servizi, previsti dalla legge 626/94, vengono appaltati a ditte esterne.
Condizioni ambientali della scuola e numero dei posti
La Scuola garantisce buone condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e la vigilanza da parte del personale docente ed ausiliario; inoltre dispone dei nulla-osta rilasciati dai competenti organi territoriali nel rispetto della normativa vigente per quanto riguarda l'agibilità di tutti i locali. E' stato approntato un piano di evacuazione in caso di incendio o di altri eventi particolari e vengono effettuate periodiche prove di evacuazione (almeno 2 nel corso dell'anno scolastico).
Spazi interni
I locali in cui ha sede la Scuola Media "Principessa Clotilde di Savoia" sono dislocati su 2 piani, più il piano terreno e il seminterrato, suddivisi come segue:
Seminterrato del Padiglione C:
- palestra
- servizi igienici
Piano terreno del Padiglione C:
- mensa
- servizi igienici.
Primo piano del Padiglione C:
- atrio antistante le aule
- tre aule
- Laboratorio Artistico
- Presidenza
- Segreteria
- servizi igienici.
Secondo piano del Padiglione C:
- Laboratorio di Informatica
- Laboratorio Linguistico
- Laboratorio Scientifico
- servizi igienici.
Piano terreno del Padiglione A:
- salone per le udienze
- sala insegnanti
- ufficio amministrativo
- direzione
- servizi igienici.
Spazi esterni
All'esterno dell'edificio in cui ha sede la Scuola Media "Principessa Clotilde di Savoia" è presente un ampio cortile con annesso campo da pallavolo.
Attrezzature e materiale didattico
La struttura scolastica è dotata delle seguenti attrezzature:
- 10 computers, 1 stampante e 1 scanner per il laboratorio di Informatica
- collegamento Internet
- 30 postazioni con cuffia per il laboratorio Linguistico
- attrezzature varie per l'elettricità, il magnetismo, l'acustica, ecc. per il laboratorio Scientifico
- attrezzature ludiche per le attività di Educazione Fisica
- 3 videoregistratori e materiale audiovisivo
- 3 proiettori per diapositive
- 1 videoproiettore.
- 1 lavagna luminosa
Tutela della sicurezza
Il Decreto legislativo n° 626 del 19 settembre 1994 ha dato attuazione alle direttive del Consiglio della Comunità Europea riguardanti la tutela della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro.
Il D.M. 382/98 prevede il regolamento di attuazione del D.Lgs. 626/94 nell'ambito della scuola.
In particolare l'art. l del predetto D.M. prescrive che le disposizioni contenute nel D.Lgs. 626/94 si applicano a tutte le istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado, relativamente al personale e agli utenti delle medesime istituzioni, ove utenti è termine comprensivo non solo degli allievi, ma di tutti coloro che frequentano la scuola anche solo occasionalmente, come ad esempio i genitori durante i consigli di classe, i colloqui con i docenti e tutte le altre persone che per ogni motivo vengono a contatto con l'istituto.
Tutti gli "utenti" della scuola devono essere informati e ,a loro volta, sono tenuti a seguire le direttive predisposte.
REGOLE DA RISPETTARE IN CASO DI INCENDIO
1. Evitare comportamenti ed azioni che possono generare principi di incendio;
2. Non utilizzare in modo improprio interruttori elettrici o apparecchi elettrici di qualsiasi natura e, comunque, senza autorizzazione del Dirigente scolastico;
3. Segnalare eventuali deterioramenti delle apparecchiature e degli impianti elettrici;
4. Verificare che nessun materiale sia depositato davanti agli estintori, alle bocchette antincendio, ai passaggi e alle uscite di emergenza
Qualora dovesse manifestarsi un principio di incendio è necessario attenersi alle seguenti regole fondamentali:
1. MANTENERE LA CALMA.
2. interrompere immediatamente ogni attività
3. lasciare tutto l'equipaggiamento
4. non aprire le finestre e chiuderle, se aperte
5. incolonnarsi tra gli aprifila e i chiudifila
6. chiudere la porta
7. allontanarsi dal locale dove si è sviluppato l'incendio controllando che nessuno sia rimasto all'interno
8. individuare le uscite di emergenza (contraddistinte da frecce bianche su fondo verde) e muoversi rapidamente verso di esse;
9. raggiungere la zona di raccolta assegnata senza soste non preordinate,in modo sollecito e senza spingere i compagni
FATTORI DI RISCHIO DURANTE LE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA
Durante le attività di educazione fisica, i rischi derivano principalmente da:
1. uso degli attrezzi
2. attività a corpo libero
L'azione impropria, non coordinata, non calibrata dinamicamente può comportare infortunio sull'attrezzo, ovvero per urto contro il suolo per cadute, contro parti fisse dell'impianto. E' sufficiente, ai fini della sicurezza, usare prudenza ed attenersi a regole operative impartite dal docente.
ELIMINAZIONE DEI RISCHI (NORME DA FAR RISPETTARE AGLI ALLIEVI)
Per eliminare le situazioni di rischio e per tutelare la salute degli allievi sono state formulate le seguenti regole operative:
1. utilizzare un abbigliamento idoneo per ogni tipo di disciplina sportiva e/o attività motoria (scarpe ginniche con suole antisdrucciolo; tuta da ginnastica e/o divisa con maglietta, asciugamano, ginocchiere e protezioni idonee su indicazione del docente)
2. attendere l'arrivo del docente prima di iniziare l'attività, e lavorare solo in sua presenza seguendo con attenzione le indicazioni
3. eseguire un accurato e specifico avviamento per riscaldare il sistema muscolare e articolare
4. lavorare in modo ordinato utilizzando solo l'attrezzatura necessaria ed uno spazio adeguato (riporre gli attrezzi eventualmente non necessari evitando che rimangano sul terreno d'azione)
5. informare il docente sul proprio stato di salute segnalando immediatamente condizioni di malessere, anche momentaneo
6. evitare di affaticarsi eccessivamente alternando periodi di recupero con uno specifico, al termine della lezione
7. non utilizzare le attrezzature in modo improprio (per fini diversi da quelli specifici) e senza l'autorizzazione del docente
8. non prendere iniziative personali
9. non utilizzare gli spazi a disposizione con un numero di persone maggiore di quello previsto dai regolamenti
10. utilizzare le consuete norme igieniche al termine dell'attività motoria.
PARTE TERZA
La gestione della scuola
La Cooperativa è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 3 a 11 membri eletti dall'Assemblea che ne determina il numero. Tutti i soci possono essere eletti amministratori. In ogni caso, la maggioranza degli amministratori deve essere costituita da soci lavoratori.
Il Consiglio di Amministrazione elegge tra i suoi membri il Presidente ed il Vice Presidente.
Il Consiglio di Amministrazione è l'organo tecnico investito dei più ampi poteri per compiere tutti gli atti di amministrazione ordinaria e straordinaria.
Gli amministratori, che sono dispensati dal prestare cauzione, rimangono in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Consiglio di Amministrazione ha le seguenti funzioni:
convocare l'assemblea ed eseguirne le deliberazioni
- redigere il bilancio e le relative relazioni di accompagnamento
- compilare i regolamenti previsti dallo Statuto e che dovranno essere approvati dall'Assemblea
- attuare gli indirizzi della Cooperativa nel rispetto dello Statuto
- deliberare la stipulazione di atti e contratti di ogni genere inerenti alla attività sociale
- deliberare ed attuare le iniziative e le operazioni di ordinaria e straordinaria amministrazione
- vigilare e collaborare con il personale per il raggiungimento degli obiettivi della Cooperativa.
Il Collegio dei docenti
Il Collegio dei docenti è formato da tutti i docenti ed è presieduto dal Preside, che convoca le riunioni mensili.
Al Collegio Docenti compete:
- la formazione delle classi
- la programmazione educativa e didattica in coerenza con il Progetto Educativo
- la verifica e la valutazione periodica dell'attività svolta
- la coordinazione delle attività didattiche e la definizione delle metodologie
- il controllo degli strumenti, dei metodi applicati e il monitoraggio dei risultati del lavoro svolto
- l'approfondimento e l'aggiornamento della preparazione professionale dei docenti.
Gli stessi docenti formano i consigli di classe, così ripartiti:
CLASSE PRIMA
Docente Disciplina
Prof. Elisabetta Ceretti Italiano
Prof. Francesca Rizza Storia e Geografia
Prof. Paola Peter Inglese
Prof. Raffaella Console Francese
Prof. Liliana Henke Matematica
Prof. Giulia Marullo Reedtz Ed. Artistica e Tecnica
Prof. Bruno Loris Pianezze Ed. Musicale
Prof. Cristina Cavagnero Educazione Fisica
Prof. Andrea Cena Religione
Docente coordinatore della classe è la prof. Elisabetta Ceretti
CLASSE SECONDA
Docente Disciplina
Prof. Francesca Rizza Italiano
Prof. Elisabetta Ceretti Storia e Geografia
Prof. Paola Peter Inglese
Prof. Claudia Duchene Francese
Prof. Flavio Naretti Matematica
Prof. Giulia Marullo Reedtz Ed. Artistica e Tecnica
Prof. Bruno Loris Pianezze Ed. Musicale
Prof. Cristina Cavagnero Educazione Fisica
Prof. Andrea Cena Religione
Docente coordinatore della classe è la prof. Francesca Rizza
CLASSE TERZA
Docente Disciplina
Prof. Elisabetta Ceretti Italiano
Prof. Francesca Rizza Storia e Geografia
Prof. Paola Peter Inglese
Prof. Claudia Duchene Francese
Prof. Liliana Henke Matematica
Prof. Giulia Marullo Reedtz Ed. Artistica e Tecnica
Prof. Bruno Loris Pianezze Ed. Musicale
Prof. Cristina Cavagnero Educazione Fisica
Prof. Andrea Cena Religione
Docente coordinatore della classe è la prof. Liliana Henke
Il Consiglio di Istituto
Nella Scuola Media funzionano gli Organi Collegiali: Consigli di Classe e di Istituto con i rappresentanti dei docenti, degli operatori scolastici, dei genitori e degli studenti.
Presidente del Consiglio di Istituto:
dott. Guido ARCURI
Rappresentante dei genitori:
Sig. PIANO (Padre di Alice PIANO)
Rappresentante dei docenti:
prof. Paola PETER
Il Consiglio d'Istituto, che ha durata triennale, verrá rinnovato nei gg. 23-24 novembre 2003.
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
nel CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE I:
Sig.ra ZANIRATO Renata in ROSSI
Sig.ra VAIRA Antonella in BERTONE
CLASSE II:
Sig.ra RICASOLI Maria Teresa in GIUNTA
Sig.ra SAMPO' Anna in FERRO
CLASSE III:
Sig.ra DEORSOLA Daniela in APPENDINO
Sig.ra FRANCONE Marilena in CALZONE
Il calendario scolastico
L'Anno scolastico 2003/2004 inizierà LUNEDI' 15 settembre 2003 e terminerà MARTEDI' 8 giugno 2004.
Da modificare
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Legenda:
Domenica:
Vacanza:
Soggiorno di studio:
XXX
Dal 16 settembre al 12 ottobre 2002: recuperi per debiti formativi.
Dal 14 ottobre al 19 ottobre 2002: primo appello D.F.
Dal 22 febbraio al 1° marzo 2003: secondo appello D.F.
Quadro orario
DISCIPLINE CURRICOLO |
I
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II
|
III
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RELIGIONE |
1
|
1
|
1
|
ITALIANO |
7
|
7
|
6
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STORIA, ED. CIVICA |
2
|
2
|
3
|
GEOGRAFIA |
2
|
2
|
2
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INGLESE |
3
|
3
|
3
|
SCIENZE MATEMATICHE |
4
|
4
|
4
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SCIENZE CHIMICHE, FISICHE E NATURALI |
2
|
2
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2
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ED. TECNICA |
3
|
3
|
3
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ED. ARTISTICA |
2
|
2
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2
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ED. MUSICALE |
2
|
2
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2
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ED. FISICA |
2
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2
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2
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REGOLAMENTO INTERNO
Anno Scolastico 2003/2004
Art. 1 - Gli allievi devono essere presenti in aula al momento dell'inizio delle lezioni, alle ore 8, con il materiale didattico occorrente per lo studio delle discipline trattate nella giornata e il diario personale fornito dalla scuola. Il diario va tenuto in ordine e rappresenta lo strumento attraverso il quale Scuola e Famiglia possono e devono mantenere un quotidiano contatto, dovrà pertanto essere firmato tutti i giorni. I genitori, o chi ne fa le veci, devono apporre la loro firma nella pagina predisposta alla presenza del Preside. Tali firme sigleranno qualsiasi comunicazione diretta alla Scuola.
Art. 2 - In caso di smarrimento del diario personale gli allievi dovranno richiederne immediatamente il duplicato in Segreteria.
Art. 3 - Gli allievi possono entrare nell'edificio a partire dalle ore 7,45 e devono attendere l'arrivo degli insegnanti mantenendo un comportamento corretto e responsabile.
Art. 4 - Gli allievi che arrivano dopo l'inizio delle lezioni sono ammessi in aula soltanto con il permesso del Preside o di chi ne fa le veci. Il ritardo deve comunque sempre essere giustificato dalla famiglia il giorno successivo. L'allievo che non giustificherà il ritardo per il 2° giorno consecutivo non sarà ammesso alle lezioni senza l'autorizzazione del Preside.
Art. 5 - Su richiesta scritta e motivata dalla famiglia, e comunque per eccezionali e comprovati motivi, gli allievi possono ottenere il permesso di entrata e di uscita dall'Istituto limitatamente alla prima o all'ultima ora di lezione. La richiesta dovrà essere presentata al Preside il giorno precedente, salvo in caso di improvvisa urgenza.
Art. 6 - Le assenze dalle lezioni devono essere giustificate sul diario personale nell'apposito spazio riservato. La giustificazione deve essere completa, motivata, compilata in ogni sua parte e firmata dalla stessa persona che ha apposto la sua firma sul diario. L'allievo che dimentica la giustificazione per il 2° giorno consecutivo non sarà ammesso alle lezioni senza l'autorizzazione del Preside. Non sono valide giustificazioni verbali o non scritte sul diario personale degli allievi. Per le assenze di durata superiore ai cinque giorni (comprese le festività) alla giustificazione dovrà essere allegato il certificato medico attestante l'idoneità alla frequenza. In caso di assenza dovuta a motivi familiari è necessaria una richiesta scritta preventiva al Preside, seguita da relativa giustificazione sul diario al rientro.
Sebbene il numero delle assenze non costituisca motivo di esclusione dallo scrutinio finale, si ricorda tuttavia che è uno degli elementi importanti per la valutazione degli allievi.
Art. 7 - Alla fine delle lezioni (o del doposcuola) gli allievi possono recarsi a casa da soli solo se i genitori ne hanno fatto richiesta scritta. In caso contrario, gli allievi sono tenuti ad aspettare i genitori (o chi ne fa le veci) con il personale della scuola all'interno dell'edificio.
Art. 8 - Gli allievi dell'Istituto sono tenuti a osservare i comportamenti personali e collettivi qui elencati:
a) Gli allievi devono sempre essere forniti dei libri e dei sussidi necessari, compresi i dizionari, che non devono essere lasciati nelle aule. A tale proposito, si ricorda che l'Istituto non è responsabile di oggetti smarriti, dimenticati o lasciati volontariamente dagli allievi nei locali della scuola.
b) È vietato portare nella scuola libri, giornali, oggetti e tutto ciò che è estraneo all'attività scolastica e che possono distogliere l'attenzione dalle lezioni.
c) Durante le lezioni gli allievi devono restare in aula, anche in assenza temporanea degli insegnanti. Ogni richiesta di allontanamento dall'aula durante le ore di lezione sarà valutata dagli insegnanti che potranno concedere il permesso di uscire se lo riterranno opportuno.
d) L'accesso alla mensa, alla palestra e ai laboratori scientifico, informatico e linguistico è consentito soltanto con gli insegnanti. Nei laboratori, gli allievi devono osservare le norme che saranno illustrate all'inizio e durante l'anno dai docenti incaricati.
e) Gli allievi devono comportarsi con gentilezza e correttezza con tutto il personale della scuola, mantenere sempre un comportamento educato e prestare la massima attenzione durante le lezioni. Essi devono, inoltre, alzarsi in piedi all'entrata e all'uscita dall'aula dell'insegnante e di qualunque altra persona.
f) È vietato correre, spingere, schiamazzare, giocare, fare scherzi pericolosi per sé e per gli altri, sporgersi dalle finestre e uscire sui balconi. Inoltre è vietato servirsi delle uscite e delle scale di sicurezza, se non in caso di evidente pericolo.
g) Vista la Legge 584 dell'11/11/1995 è severamente vietato fumare in tutti i locali scolastici. I trasgressori saranno puniti con l'applicazione delle sanzioni previste dalla Legge 448/01 art. 52 comma 20.
h) L'uso del telefono della segreteria è consentito soltanto per validi motivi, previa autorizzazione.
i) Durante l'intervallo è vietato giocare a calcio in cortile.
j) Gli allievi possono allontanarsi dal piano solo se accompagnati dall'insegnante.
k) È vietato l'uso dei telefoni cellulari nel perimetro della scuola, secondo la normativa ministeriale. I telefoni di coloro che non rispetteranno tale divieto saranno sequestrati e riconsegnati soltanto alle famiglie.
l) Si ricorda che è opportuno presentarsi alle lezioni in abbigliamento sobrio, evitando stravaganze eccessive.
m) Chiunque voglia affiggere avvisi, manifesti o messaggi nei locali dell'Istituto deve richiederne l'autorizzazione al Preside.
n) Gli allievi devono osservare la normativa relativa al comportamento da tenersi in caso di pericolo o emergenza.
Art. 9 - Gli allievi sono responsabili di tutto il materiale didattico che la scuola mette a loro disposizione. Essi devono avere la massima cura degli arredi, degli strumenti, delle macchine e sono tenuti a segnalare immediatamente i danni rilevati all'insegnante presente nell'aula in cui si sta svolgendo l'attività didattica. In caso contrario, gli allievi che hanno per ultimi operato nell'aula o nei laboratori in cui viene rilevato il danno sono ritenuti responsabili e saranno chiamati a risarcirlo.
Così pure i vari locali messi a disposizione degli alunni (servizi igienici, palestra, aule speciali) devono essere lasciati da ognuno sempre in perfetto ordine, anche per rispetto di chi li userà nell'ora successiva.
Art. 10 - I docenti devono vigilare sul comportamento degli allievi in modo da evitare che si arrechi danno alle persone e alle cose. Le scorrettezze riscontrate all'interno e all'esterno dei locali scolastici devono essere comunicate al Dirigente scolastico.
Art. 11 - L'accesso alla palestra è consentito soltanto a chi indossa scarpe da ginnastica pulite. Gli allievi possono sostare negli spogliatoi per il tempo strettamente necessario al cambio di abbigliamento. Coloro che non partecipano attivamente alle lezioni di Educazione Fisica restano comunque sotto la vigilanza dell'insegnante.
Art. 12 - Le fotocopiatrici non sono a disposizione degli allievi (in caso di necessità il costo è di Cent 10).
Art. 13 - Le famiglie vengono informate della situazione degli allievi mediante i documenti di valutazione quadrimestrale, gli incontri settimanali e periodici con gli insegnanti o durante eventuali convocazioni da parte degli insegnanti stessi o del Preside.
Art. 14 - Durante la mensa gli allievi devono comportarsi in modo educato, non alzarsi dal posto loro assegnato fino a che tutti i compagni non abbiano terminato il pranzo, essere rispettosi delle persone e delle cose. Coloro che non rispetteranno tali regole non potranno più usufruire di tale servizio.
Art. 15 - Il doposcuola è un momento di studio e come tale necessita di silenzio e concentrazione. Gli allievi che disturbano impedendo ai compagni lo svolgimento dei compiti potranno essere sospesi temporaneamente o definitivamente dalla frequenza del medesimo.
Art. 16 - Il Preside, sentito il parere del Consiglio di Classe, si riserva la facoltà di adottare sanzioni disciplinari che potranno comportare: sospensione dalla ricreazione o sospensione dalla gita d'istruzione o temporaneamente dall'attivitá scolastica verso gli allievi il cui comportamento sia di grave nocumento all'ordinario sviluppo dell'attività educativa della scuola e del doposcuola.
Qualora tale comportamento continui a ripetersi l'allievo potrá essere allontanato dall'Istituto - anche definitivamente - in qualsiasi periodo dell'anno scolastico.
La Direzione
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